Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per l’industria e la cooperazione del 18 luglio 2018 ha previsto la costituzione di un Fondo Nazionale per l’assistenza sanitaria integrativa nel settore edile (Sanedil), volto al riconoscimento per gli operai e per gli impiegati delle stesse prestazioni.

Con verbale di accordo del 31 gennaio 2019 le Associazioni artigiane e i Sindacati di categoria hanno concordato sull’istituzione del Fondo Sanitario Nazionale sopra citato.

Il suddetto Fondo, una volta operativo, sostituirà le prestazioni sanitarie attualmente offerte dalle singole Casse Edili a livello territoriale e garantirà la stessa assistenza sanitaria su tutto il territorio nazionale. Ciò rappresenta un indubbio vantaggio per il lavoratore che non troverà più prestazioni sanitarie differenti a seconda della Cassa Edile ove ha sede il cantiere, ma potrà beneficiare di un’offerta unica, valida in tutta Italia.

In attesa dell’avvio fattuale del Fondo Sanitario Nazionale, la nostra Cassa Edile sta continuando ad erogare le prestazioni assistenziali in essere, comprese quelle di carattere sanitario.

Si ricorda che il regolamento e la descrizione delle prestazioni sono disponibili:

-sul sito internet www.cassaedilemilano.it – “Lavoratori” – “Informazioni Operative” – “Prestazioni e Modulistica” – “Requisiti per le prestazioni” (Regolamento) e “Normativa e Modulistica” (Descrizione singole prestazioni e moduli per la richiesta);

-sull’APP gratuitaAgenda CEMI” (leggi l’articolo di riferimento pubblicato nel presente numero).

Ulteriori aggiornamenti sul tema verranno comunicati non appena disponibili.

La scrivente Cassa Edile ha sottoscritto una convenzione con i C.A.F. (Centri di Assistenza Fiscale) delle società Centro Servizi Fiscali di Milano S.r.l., CAAF CGIL Lombardia S.r.l., Servizi Integrati Cisl Lombardia S.r.l., Lombardia Centro Servizi per fornire ai lavoratori iscritti un servizio completamente gratuito di assistenza alla compilazione della dichiarazione dei redditi (Modello 730/2019 e Modello Unico 2019).

Chi può beneficiare della convenzione

I lavoratori iscritti in Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza che hanno ricevuto dalla predetta Cassa la Certificazione Unica (CU) 2019.

Validità della convenzione

La convenzione è valida, in via sperimentale per l’anno 2019, a livello regionale.

Per visionare l’elenco delle sedi convenzionate, distribuite sul territorio della Regione Lombardia, selezionare i file sotto elencati:

Certificazione Unica (CU) 2019

La scrivente Cassa Edile ha spedito via posta la Certificazione Unica (CU) 2019 a 21.578 lavoratori, beneficiari nel corso dell’anno 2018 di somme o prestazioni soggette a ritenuta fiscale (es. Anzianità Professionale Edile, carenza malattia, ecc.), unitamente all’estratto conto relativo ai pagamenti ricevuti nell’anno solare 2018 (data valuta compresa tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2018).

Ricorda:

Per informazioni riguardanti l’operazione di accesso/registrazione all’area “Servizi on-line” del sito internet www.cassaedilemilano.it per il recupero del file della Certificazione Unica (CU) consulta la news pubblicata sul sito internet di Cassa Edile con oggetto “Certificazione Unica 2019 scaricabile dal sito” oppure contatta il nostro ufficio Servizi ai Lavoratori (tel. 02-584961 – tasto 2).

Gli operatori delle sedi C.A.F. convenzionate sono disponibili ad aiutarti nell’operazione di download del file della Certificazione Unica (CU) dal sito internet Cassa Edile Milano.

 

Quest’anno ricorre il centenario del nostro Ente che è stato tra i primi (se non il primo) Istituto assistenziale di categoria sorto nel 1919 in virtù di un contratto di lavoro tra il “Collegio dei Capomastri di Milano” e l’“Associazione Mutua Miglioramento fra Muratori, Badilanti, Manovali e Garzoni di Milano”. Il contratto di lavoro dell’epoca prevedeva l’istituzione di una “Cassa per i sussidi di disoccupazione involontaria degli operai edili” che doveva “dare lustro” alla categoria ed erogare sovvenzioni ai lavoratori del settore.

Negli anni, si legge negli annuari storici, gli Amministratori della Cassa sono sempre stati attenti a leggere i bisogni dei lavoratori e a trasformarli in aiuti concreti. La Cassa è sempre pronta ad intervenire con contributi di aiuto e solidarietà nei confronti dei lavoratori bisognosi. Questo spirito non è cambiato nel tempo. Accanto al quadro di assistenze per i lavoratori, i Contratti Collettivi territoriale, prima, e nazionale, poi, hanno previsto l’introduzione di forme di premialità rivolte alle imprese, con lo scopo di rilanciare il contratto di settore.

A tal proposito, le Parti Sociali territoriali con verbale di accordo del 25 marzo 2019 hanno previsto la costituzione della convenzione a favore dei lavoratori iscritti con i Centri Fiscali CGIL, CISL e UIL per la dichiarazione dei redditi gratuita. La convenzione varrà per il triennio 2019-2021 e per il primo anno, in via sperimentale, riguarderà le sedi convenzionate distribuite nel territorio della Regione Lombardia. All’interno del medesimo verbale di accordo le Parti hanno previsto l’istituzione della “Premialità 2019” da riconoscere alle imprese aventi titolo con uno sconto contributivo all’interno della denuncia mensile di manodopera occupata di aprile 2019. Tale premialità si aggiunge alle forme premiali già previste dal verbale di accordo “Premialità per la sicurezza, lo sviluppo e l’innovazione” contenuto all’interno del Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro del 19 dicembre 2017. A tale proposito si ricorda che la premialità per la sicurezza è giunta, come previsto dal verbale di accordo sopra richiamato, al secondo ed ultimo anno e poteva essere richiesta dalle imprese aventi i requisiti necessari che non ne avevano beneficiato nel 2018. La premialità per lo sviluppo e l’innovazione è, invece, al suo primo anno di applicazione e troverà luogo anche il prossimo anno. Quest’ultima potrà essere richiesta dalle imprese aventi i requisiti previsti che non ne hanno usufruito nel corso del corrente anno. Entrambe le premialità sono riconosciute sotto forma di sconto contributivo in denuncia.

Il Comitato di Presidenza

Incontriamo il Presidente, Gabriele Bisio, ed il Vice Presidente, Salvatore Cutaia, di Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza, in carica rispettivamente dal 2 marzo e dal 5 maggio 2017.

1. Il vostro mandato è di recente nomina. Qual è il vostro bilancio dell’esperienza maturata sinora?

Vice Presidente: abbiamo trovato un Ente in salute dal punto di vista dell’organizzazione interna con alcuni accorgimenti da attuare rispetto alla mutata situazione di mercato.
Ci sono, in particolare, tre punti da cui non possiamo prescindere:

Presidente: dobbiamo far sì che le prestazioni ed i servizi dell’Ente siano maggiormente conosciuti da parte dei lavoratori e delle imprese.

2. Prima della nomina entrambi sedevate all’interno del Comitato di Gestione della Cassa. Da Presidente e da Vice Presidente com’è cambiato il vostro rapporto con l’Ente?

Presidente: c’è, ovviamente, una maggior partecipazione nella gestione dell’Ente, con la supervisione ed il contributo del Direttore che fa funzionare la struttura insieme alle persone che vi lavorano. Ci sono indubbiamente un maggior impegno in termini di tempo e maggiori responsabilità. Vi sono ancora molti aspetti da migliorare ma devo dire che, grazie anche al contributo delle persone che lavorano responsabilmente all’interno dell’Ente, si vedono già i primi risultati.

Vice Presidente: la partecipazione nell’Ente da semplice Consigliere è un’esperienza che non ti consente di percepire la complessità della Cassa nella sua gestione ordinaria. E’ un Ente strutturato, composto da tante persone che hanno maturato, nel corso degli anni, un bagaglio importante di esperienze.
Sono convinto che la percentuale di azione in campo sia ancora bassa. Serve impegno, attenzione e, come in ogni altro ambito, passione.
Siamo la prima Cassa Edile d’Italia e per questo motivo siamo sempre un po’ “sotto i riflettori”. Il prossimo anno celebreremo i 100 anni d’attività.

3. Vi ricandidereste?
Presidente: non mi sono mai candidato; accetterei, comunque, nuovamente l’incarico.

Vice Presidente: la mia nomina, proposta dalle Parti Sociali sindacali, rappresenta un importante riconoscimento personale che intendo onorare con impegno e passione.

4. Gli obiettivi che vi vengono affidati prevedono un margine di autonomia?

Presidente: gli obiettivi andrebbero scritti con maggior chiarezza.

Vice Presidente: dobbiamo osservare gli indirizzi e le indicazioni che le Parti Sociali ed il Comitato di Gestione ci assegnano, come Comitato di Presidenza, per la gestione dell’Ente e tramutarli in operatività ed indipendenza nella gestione dei processi.
Il nostro non è un ruolo paragonabile a quello di un Amministratore Delegato; rappresenta, piuttosto, un’interfaccia operativa tra le Parti Sociali, il Comitato di Gestione, l’organizzazione della Cassa, le imprese e i lavoratori (questi ultimi due, in particolare, sono i nostri veri “stakeholders”).

5. Riuscite, quindi, ad essere autonomi ed indipendenti nell’esercizio delle vostre funzioni?

Presidente e Vice Presidente: ci proviamo.

Presidente: non sono solo gli obiettivi a essere talvolta poco chiari ma incide senz’altro anche il frenetico cambiamento della società che ci circonda.

Vice Presidente: abbiamo individuato nella flessibilità la modalità che la Cassa dovrebbe adottare per poter rispondere ai tempi che cambiano.

Presidente: per fare un esempio pensiamo alla prestazione “Soggiorni estivi” rivolta ai figli dei lavoratori iscritti aventi diritto. E’ un servizio non più apprezzato come un tempo che avrebbe bisogno di essere rivisto e riconsiderato. Sono mutate le esigenze: i figli dei lavoratori stranieri durante le vacanze estive preferiscono tornare al Paese di origine, ad esempio.

6. Quali sono state – se ve ne sono state – le maggiori criticità riscontrate finora nello svolgimento del vostro incarico?

Vice Presidente: più che di criticità parlerei della necessità di adeguare gli strumenti operativi della Cassa Edile che sono stati individuati dalle Parti Sociali anche attraverso il Contratto Collettivo Nazionale, Territoriale ed il piano industriale.
Tale necessità ha riscontrato a volte una resistenza al cambiamento.
La Cassa Edile deve operare in un piano normativo in continua evoluzione per stare “al passo coi tempi” a cui si è aggiunta la crisi di settore partita nel 2007.

Presidente: la resistenza al cambiamento è un fenomeno naturale che può essere riscontrato dappertutto. Chiunque sia abituato a lavorare con una modalità consolidata, anche se inconsciamente, fatica ad adottare un approccio diverso. Pensiamo, ad esempio, all’introduzione del Bim (Building information modeling) per le imprese edili.
Tuttavia, occorre adeguarsi al cambiamento dei tempi altrimenti si rischia di non progredire e di essere tagliati fuori.
La resistenza al cambiamento deve essere percepita come sforzo comune per il bene di tutti. Innovare ed introdurre strumentazioni nuove è la via da percorrere.

7. Quali sono le vostre aspettative future?

Vice Presidente: valorizzare l’Ente, renderlo uno strumento veramente al servizio di lavoratori ed imprese. Mi piacerebbe che Cassa Edile non fosse più percepita come un onere da parte delle imprese e come il riconoscimento ancora troppo faticoso dei propri diritti da parte dei lavoratori. Deve essere un sostegno, un supporto per gli addetti del settore che consenta a tutti di lavorare meglio.
E’ necessario, inoltre, implementare il coinvolgimento del nuovo Ente Unificato Formazione e Sicurezza (ESEM-CPT) per creare sinergie positive per il settore, sviluppando quanto le Parti Sociali hanno previsto nel Contratto Integrativo; mi riferisco, in particolare, all’innovazione per le imprese, all’anagrafe di cantiere e, più in generale, a una maggiore informazione verso i nostri lavoratori.
E’ auspicabile, a mio avviso, attivare canali di comunicazione anche con le Amministrazioni pubbliche.
Nei desiderata c’è anche la promozione adeguata del traguardo dei 100 anni dell’Ente che rappresenta, dal mio punto di vista, un passo importante per tutto il tessuto italiano del settore edile.

Presidente: Cassa Edile deve essere una garanzia per il sistema.
L’attività della Cassa è regolamentata da un quadro normativo complesso che lascia poco spazio all’autonomia di gestione dei processi, impedendone a volte un efficientamento più snello e rapido.

8. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è scaduto da oltre 18 mesi. Pensate sia prevedibile la sottoscrizione di un’intesa a breve? Che cosa ha reso / rende così complicata la contrattazione?

Vice Presidente: sicuramente la scelta di una trattativa comune per tutte le Organizzazioni datoriali ha reso il percorso più complicato. Le partite condivise richiedono più tempo.
E’ evidente che, nonostante le difficoltà, sia necessario chiudere la stagione contrattuale velocemente, non solo per i temi contrattuali in sé ma anche per dare un quadro certo alle Casse Edili.

Presidente: ognuno deve aver chiaro quali obiettivi porsi, quale ruolo dare agli Enti bilaterali e se ha ancora significato – secondo alcuni a livello nazionale – che le rappresentanze territoriali degli Enti esistano ancora.

9. Dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 1° luglio 2014 si parla di una significativa riorganizzazione degli Enti bilaterali. Qual è il vostro punto di vista in merito in qualità di amministratori della Cassa Edile più antica e grande d’Italia?

Presidente: credo che la partecipazione associativa, il confronto intellettuale, lo scambio di vedute tra il mondo datoriale e quello sindacale sia fondamentale anche a livello territoriale.
Accorpare gli Enti può essere una manovra corretta ma chiuderli no.
Le nostre imprese sono stanziali e hanno bisogno di un punto di riferimento, di un’interfaccia vicina, soprattutto in questo momento storico ancora così critico.
Parliamo tanto di vicinanza alle imprese e ai lavoratori ma senza presidi locali perdiamo questa preziosa opportunità di contatto.
L’accentramento esasperato non può funzionare; anzi, potrebbe sfociare in fenomeni elusivi preoccupanti (es. fuga dal contratto edile), nella perdita del presidio territoriale (oggi conosciamo quali imprese operano sul territorio e la relativa forza lavoro) e dei contatti con le Amministrazioni e le Autorità locali.
Il Regolamento edilizio del Comune di Milano che prevede un interscambio di dati tra l’Amministrazione comunale e la Cassa Edile per il controllo delle informazioni relative agli appalti privati – che fatichiamo a rendere esecutivo – con questa logica avrebbe meno senso.

Vice Presidente: Ritengo, inoltre, che la contrattazione di secondo livello sia preziosa e fondamentale per il nostro settore. L’eliminazione di questa partita rappresenterebbe un impoverimento del settore e una decontestualizzazione del territorio.

10. A vostro parere, siamo veramente giunti al termine di quella che è stata definita la più grande recessione dal secondo dopoguerra?

Vice Presidente: penso che la crisi si stia avviando alla conclusione, anche se ciò non significa tornare ai volumi di lavoro e di massa salariale del 2007. La contrattazione collettiva nazionale del 1° luglio 2014 ha previsto per le Casse Edili l’introduzione del piano industriale. Personalmente, in questa fase storica, lo ritengo uno strumento adeguato per rendere efficace l’azione e l’equilibrio economico dell’Ente. Mi spiego meglio: l’Ente deve sempre di più essere al servizio di lavoratori ed imprese.
E’ cambiata l’edilizia, è cambiato il modo di operare e tutti gli addetti ai lavori, Enti inclusi, si devono adattare. Non esiste più solo la costruzione di nuovi edifici, ma l’edilizia è più orientata alla riqualificazione e alla ristrutturazione dell’esistente e all’utilizzo di nuove modalità costruttive. Dobbiamo saper cogliere il cambiamento vero del nostro settore, a cui molto probabilmente alcune imprese e le relative maestranze sono già preparate.
All’interno del cantiere è necessario applicare lo stesso contratto di settore, lo stesso livello di formazione e di prevenzione.

Presidente: sul cosiddetto “contratto di cantiere” sono d’accordo. Non sono, invece, persuaso del fatto che la crisi sia finita. In particolare, il nostro settore non gode ancora di buona salute e il quadro economico nazionale è ancora estremamente fragile. C’è ancora molta incertezza.
La continua revisione del Codice degli appalti ha comportato una frenata negli appalti pubblici notevole, con ripercussioni negative sulle imprese, sui lavoratori e sugli Enti.
Influisce, inoltre, negativamente anche il ricorso a contratti di lavoro anomali o border-line, ad esempio il distacco transnazionale di lavoratori, poiché manca ancora una regolamentazione ben definita in materia.

11. Cassa Edile può o potrebbe realizzare qualche iniziativa per facilitare la ripresa del mercato locale oppure no?

Presidente: l’attuazione dell’articolo 149 “Vigilanza del cantiere per salute e sicurezza, nonché regolarità dei rapporti di lavoro” del Regolamento edilizio del Comune di Milano rappresenterebbe un enorme passo in avanti per tutto il sistema, contribuirebbe alla trasparenza di mercato e, conferirebbe quindi, maggior legalità e credibilità a tutti gli addetti di settore, Enti inclusi. Il fatto che sinora sia rimasto inapplicato è un vero peccato.

Vice Presidente: Cassa Edile, insieme alle Parti Sociali territoriali, potrebbe essere incubatrice di ricerca e innovazione con percorsi ed idee da lanciare sul territorio; penso, ad esempio, alla promozione di politiche per la casa, ancora tanto amata dai cittadini italiani.
Il settore edile ha vissuto per troppi anni di rendita. Oggi è necessario individuare strumenti nuovi che valorizzino il territorio, creando posti di lavoro per maestranze adeguatamente formate che possano lavorare in sicurezza, all’interno di un quadro normativo chiaro.
La Cassa Edile è pronta a fare la sua parte.

Ringraziamo il Presidente, Gabriele Bisio, ed il Vice Presidente, Salvatore Cutaia, ed auguriamo loro buon lavoro.

Con verbale di accordo “Soggiorno estivo 2018” del 16 febbraio 2018 le Parti Sociali territoriali hanno concordato in via straordinaria e per il solo anno 2018 l’organizzazione della prestazione in oggetto presso la struttura di Pinarella di Cervia di proprietà della scrivente Cassa Edile.

L’organizzazione, la gestione e la direzione del soggiorno sono affidate alla Fondazione Auxilium Modena che ne è responsabile in via esclusiva.

La partecipazione ai soggiorni è riservata ai figli dei lavoratori nati tra il 01/01/2003 ed il 31/12/2012.

I turni previsti sono i seguenti:

1° turno dal 16/06/2018 al 30/06/2018
2° turno dal 30/06/2018 al 14/07/2018
3° turno dal 21/07/2018 al 04/08/2018

La domanda di iscrizione, scaricabile dal sito web www.cassaedilemilano.it → box in home page “Link operativi” → “Modulistica lavoratori”, deve essere presentata entro il 30 aprile 2018 con la seguente documentazione allegata:

Dopo l’accoglimento della domanda, ai lavoratori aventi diritto verrà inviata apposita e dettagliata comunicazione contenente le informazioni riguardanti gli aspetti organizzativi.

La Commissione Nazionale per le Casse Edili (CNCE) con comunicazione n. 630 del 7 febbraio 2018 con oggetto “Accordo contribuzione fondo nazionale APE” ha provveduto a trasmettere l’accordo nazionale 31 gennaio 2018 stipulato tra ANCE, Associazioni artigiane e cooperative e Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL relativo alla revisione della contribuzione al Fondo Nazionale APE per alcuni territori e alla modifica del contributo minimo APE.

Premesso che la revisione della contribuzione al Fondo Nazionale APE non ha riguardato il territorio di competenza della scrivente Cassa, si riportano le seguenti indicazioni relative al contributo minimo APE:

Si ricorda, infine, che qualora il calcolo del contributo APE per ciascun lavoratore dia un importo pari o superiore a 42 euro, il contributo minimo non troverà applicazione; qualora invece dal calcolo ordinario scaturisca un importo inferiore, la Cassa Edile dovrà richiedere all’impresa il versamento di detto contributo.

Premessa

I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (di seguito CCNL) edili-industria, edili-artigianato e edili-Aniem-Anier-Confimi hanno previsto, a favore di tutti i lavoratori soggetti ai predetti CCNL, l’istituzione di un contributo mensile, denominato “Contributo contrattuale”, da versare a carico del datore di lavoro al Fondo Prevedi.

Accordo nazionale del 21 dicembre 2017

Al fine di consentire una capillare informazione, fin dal momento dell’assunzione, in merito al versamento del contributo in oggetto, le Parti Sociali nazionali*, in data 21 dicembre 2017, hanno sottoscritto un accordo con cui hanno concordato l’obbligo per i datori di lavoro che applicano i CCNL sopra richiamati nei confronti di ciascun lavoratore edile soggetto ai medesimi contratti di:

Scarica il testo dell’accordo nazionale 21 dicembre 2017

Scarica l’informativa relativa al contributo contrattuale nel Fondo Pensione Prevedi

* ANCE, ANAEPA-CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, FIAE-CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM-ANIER-CONFIMI e FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL

Anche quest’anno Cassa Edile spedirà via posta ai lavoratori interessati:

Si ricorda che l’indirizzo utilizzato per la spedizione postale è quello comunicato dal datore di lavoro nella denuncia mensile di manodopera occupata o dal lavoratore.

Estratto conto lavoratore (da non utilizzare ai fini fiscali)

Il documento elenca gli importi pagati in favore dei lavoratori iscritti aventi diritto:

Certificazione Unica 2018 (CU)

La Certificazione Unica 2018 (CU) viene emessa dalla Cassa Edile in favore dei soggetti (lavoratori, eredi, ecc.) che hanno percepito, nel corso del 2017, somme a titolo di Anzianità Professionale Edile (A.P.E.) e/o di prestazioni assistenziali soggette a ritenuta (es. borse di studio).

SI COGLIE L’OCCASIONE PER RICORDARE CHE IN CASO DI RICEZIONE DA PARTE DEL LAVORATORE DI PIÙ MODELLI CU 2018 (ES. DATORE DI LAVORO + CASSA EDILE) È OBBLIGATORIO PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.

In sede di dichiarazione dei redditi, si precisa che i lavoratori possono “scaricare” l’intero importo sostenuto per spese mediche anche se già in parte rimborsato da Cassa Edile (rif. lettera circolare CNCE – Commissione Nazionale per le Casse Edili – numero 2 del 25 gennaio 2016 con oggetto “CU 2016 e Agenzia delle Entrate”).

Come ricevere più velocemente la Certificazione Unica

In caso di:

il lavoratore può scaricare e stampare, da fine marzo 2018, il file elettronico della Certificazione Unica dal sito internet di Cassa Edile: www.cassaedilemilano.it – area web “Servizi on-line” → sezione riservata “Rendiconti”.

Accedere è facile:

Per maggiori informazioni visitare il sito www.cassaedilemilano.it – “Lavoratori” – “FAQ – Domande più frequenti” – “Manuali utente” (registrazione al sito e utilizzo funzione “Rendiconti”).

Il 19 dicembre 2017 Assimpredil Ance e le Organizzazioni sindacali territoriali dei lavoratori delle Province di Milano, Lodi, Monza e Brianza hanno sottoscritto le intese di rinnovo degli accordi 22 dicembre 2011, riguardanti gli operai e gli impiegati dipendenti dalle imprese edili ed affini delle Province di Milano, Lodi, Monza e Brianza.

Per la prima volta, alle trattative ed alla sottoscrizione degli accordi hanno partecipato anche le rappresentanze territoriali datoriali dell’Artigianato.

Salvo quanto diversamente disposto per singole norme, i nuovi accordi territoriali hanno decorrenza dal 1° gennaio 2018 e scadenza il 31 dicembre 2019.

Nel rimandare all’articolo di approfondimento redatto sul tema da Assimpredil Ance e dalle Organizzazioni sindacali per scaricare il testo degli accordi cliccare qui.

Dal 2019 l’Agenda di cantiere non verrà più stampata. Se non hai ancora scaricato l’APP Agenda CEMI, provala subito!

La troverai ancora più utile della versione su carta.

I vantaggi rispetto alla versione su carta:
Calendario delle ore

L’applicazione è dotata di un calendario che ti consente di inserire tutti i giorni le ore di:

e di tenerle in memoria.

Puoi, inoltre, creare un file in formato .pdf riepilogativo delle ore indicate per il singolo mese e per l’anno di riferimento (report) che può essere comodamente inviato all’indirizzo di posta elettronica desiderato.

In questo modo potrai conservare o stampare il documento riassuntivo delle ore indicate mese per mese nell’applicazione.

Nell’arco della stessa giornata è possibile indicare le ore lavorate e le ore di straordinario; oppure le ore di permesso / ferie e le ore lavorate.

All’interno della singola giornata puoi, inoltre, inserire delle note che vengono ricomprese all’interno del report mensile / annuale.

ATTENZIONE: le ore inserite sono ad esclusivo uso personale e non devono essere comunicate a Cassa Edile.

Come scaricare l’APP

L’installazione sul cellulare è facile e gratuita:

 

La tua impresa non ha ancora effettuato la richiesta?

Invitala a richiedere la prestazione. Inoltrare la domanda è semplice e la prestazione è gratuita.

Come?

Collegandosi al sito internet www.cassaedilemilano.it → area “Servizi on-line” → sezione “Sportello web” → funzione ad accesso privato (riservata alle imprese e/o ai consulenti del lavoro delegati) “Tute e Scarpe”.

Il programma “Tute e Scarpe” propone già in automatico i nominativi dei lavoratori dipendenti dell’impresa per i quali basta selezionare le taglie del vestiario e la misura delle calzature da lavoro.
Se l’impresa o il consulente del lavoro delegato hanno già fatto precedenti richieste, il programma tiene in memoria i dati inseriti per ciascun lavoratore e, se non ci sono variazioni, basta semplicemente dare conferma.

ATTENZIONE! La consegna della fornitura avviene direttamente presso l’indirizzo indicato dalle imprese richiedenti. Si raccomanda per cui di verificare con cura l’indirizzo riportato all’interno del programma “Tute e Scarpe”.

Anche il servizio di recapito della merce non ha costi per le imprese!

Che cosa mi compete: regolamento prestazione

La scrivente Cassa Edile garantisce la fornitura annuale di indumenti e calzature da lavoro a tutti i lavoratori che al momento della distribuzione si trovino alle dipendenze di impresa iscritta alla suddetta Cassa e che abbiano maturato 1.800 o 500 ore di lavoro ordinario rispettivamente nei 12 o nei 3 mesi precedenti il 1° settembre.

Indipendentemente dalle ore maturate, a tutti gli operai la Cassa fornisce 1 paio di scarpe antinfortunistiche.

Composizione della fornitura

La fornitura annuale gratuita è composta come segue:

Edile

Asfaltista

Imbianchino

Che cosa succede se l’impresa non ha ancora fatto la richiesta?

Il programma “Tute e Scarpe” periodicamente si aggiorna e consente alle imprese o ai consulenti del lavoro delegati di:

La possibilità di richiedere la prestazione in corso di distribuzione scadrà definitivamente a fine settembre 2018.

Cassa Edile effettua il versamento degli importi spettanti ai lavoratori iscritti aventi diritto (per ferie, gratifica natalizia, Anzianità Professionale Edile, prestazioni assistenziali) esclusivamente con bonifico su:

o, in alternativa:

Come comunicare i dati bancari

Tramite la compilazione e la firma del modulo “Comunicazione / variazione dati anagrafici e/o bancari del lavoratore”, disponibile sul sito internet www.cassaedilemilano.it – “Link operativi” – “Modulistica lavoratori”.

Il modulo deve essere utilizzato sia in caso di prima comunicazione dei dati bancari sia in caso di variazione degli stessi.

Istruzioni per la compilazione del modulo

Per ricevere gli importi dovuti, è necessario comunicare, tramite la compilazione e la firma del suddetto modulo:

o, in alternativa,

Conto corrente

Se sei interessato a ricevere gli importi dovuti sul tuo conto corrente devi:

Carta prepagata

In alternativa al conto corrente, puoi scegliere l’attivazione di una carta prepagata.

In tale caso devi:

Dopo aver effettuato la scelta della carta prepagata preferita ed averla comunicata a Cassa Edile, quest’ultima ti invierà, all’indirizzo riportato sul modulo, una lettera per il ritiro gratuito della card presso la banca emittente.

Per maggiori informazioni sugli strumenti di pagamento sopra citati visita il sito web www.cassaedilemilano.it → sezione “Lavoratori” → “Informazioni Operative” → “Modalità di pagamento”.

 

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Esempio di compilazione del modulo “Comunicazione / variazione dati anagrafici e/o bancari del lavoratore

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